L’amministrazione comunale di Longarone, città nota per un disastro (2000 vittime) causata dal trabocco dalla diga del Vajont, del 9 ottobre 1963, che portò alla sua completa distruzione. Il progetto prevedeva la rigenerazione urbana e il restauro di una vasta area al centro di Longarone. I lavori hanno riguardato l’area a fianco della famosa chiesa, progettata dall’architetto Michelucci e costruita in memoria delle vittime del disastro, comprendente la costruzione di prestigiose zone pedonali, parcheggi multipiano per una capacità totale di circa 150 posti auto, e del Museo del Vajont. L’attuazione del progetto ha comportato importanti interventi che richiedevano opere speciali a sostegno di numerosi edifici che sorgevano sul sito come palazzi privati, centri civici, una struttura commerciale, ecc., Inoltre ha raggiunto la demolizione delle strutture multipiano esistenti adiacenti a le strutture stesse. Il nuovo design dell’area comprendeva anche collegamenti sotterranei tra diversi parcheggi con un passaggio chiuso e un pannello vetrato che domina la valle del Piave dove si trovano la chiesa, la nuova piazza Piazza IX Ottobre e il Museo del Vajont, collegando così le due aree più significative del centro città. I lavori hanno incluso anche un completo ripristino delle pavimentazioni stradali e delle superfici con pavimentazione di alta qualità, nonché l’esecuzione di opere urbane e infrastrutturali come tutti gli impianti tecnologici, ovvero reti elettriche MT e BT, sistemi di fornitura di gas naturale e acqua, telefono e reti di dati, rete fognaria e sistema di raccolta e drenaggio delle acque piovane.
